09/05/2013 - Gita ai Castelli II
La scusa è quella dei "carciofi alla matticella", piatto tipico che più tipico non si può della mia Velletri, così partono in carovana "dalla Toscana" e per l'ora di pranzo son tutti a casa dei miei, a Velletri appunto, circa 40 km a sud di Roma.
Dopo un breve e gustoso aperitivo all'aperto, ci si siede per benino, si affilano i coltelli e ci si lancia sulle mozzarelle e le ricotte di Alveti e Camusi, sullo stuzzicotto di Mamma Maria e sulle mitiche coppiette, il tutto bagnato dal bianco di Velletri di Ermanno.
Poi, prima del primo, ci si riunisce intorno alla brace per l'irrinunciabile rito dei carciofi, nonostante gli sforzi nello spiegare che "ognuno deve mettere a cuocere i suoi carciofi"... il fuoco è caldo e finisce che fanno tutto gli autoctoni, Papà Ermanno in testa. Sistemati i carciofi sulla brace, si passa ad un "assaggino di primo" e poi alla "coda alla vaccinara"...a bagnare le assetate gole anche qualche nobile intruso (vedi foto).
Poi, prima del primo, ci si riunisce intorno alla brace per l'irrinunciabile rito dei carciofi, nonostante gli sforzi nello spiegare che "ognuno deve mettere a cuocere i suoi carciofi"... il fuoco è caldo e finisce che fanno tutto gli autoctoni, Papà Ermanno in testa. Sistemati i carciofi sulla brace, si passa ad un "assaggino di primo" e poi alla "coda alla vaccinara"...a bagnare le assetate gole anche qualche nobile intruso (vedi foto).
Infine eccoli, arrivano i primi carciofi, con gli autoctoni prodighi di consigli sul "come si mangiano" per gli ospiti Etruschi!
Pensiero del giorno: i carciofi, una volta l'anno, ci danno la possibilità di riunirci, intorno alla brace o intorno al tavolo, come uomini e come donne, come persone insomma, danno la possibilità anche a me di scambiare due chiacchiere con quelli che NON riesco a chiamare "clienti".
Riassunto: i carciofi "alla Velletrana” sono come il vino, uniscono e riuniscono...oltre il lavoro.
Riassunto: i carciofi "alla Velletrana” sono come il vino, uniscono e riuniscono...oltre il lavoro.
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